[spesso il buon senso dei cittadini dovrebbe prevalere sulle leggi, un esempio? leggi i post di alcuni parmensi nel seguito dell’articolo NDR]
I due storici carnevali del Parmense, quello di Busseto e quello di Fornovo, quest’anno non ci saranno o più precisamente, sicuramente non ci saranno i famosi carri allegorici.
Le due manifestazioni affondano le radici nel secolo scorso (ed oltre), secolo in cui erano tra i carnevali più conosciuti della provincia.
Per altro per diversi anni vi è stato un legame tra i due. Un legame dovuto al fatto che, spesso, i carri allegorici di Busseto l’anno seguente sfilavano a Fornovo.
Carri imponenti che nascevano nella bassa parmense, a due passi dal grande fiume, andavano a morire nel paese che apre le porte ai territori montani. Ma solo quelli che si potevano permettere di fare due carnevali. Infatti a Fornovo potevano andare solo quelli “fatti su misura”, perchè la morte avveniva per “cremazione” nel campo da Calcio della Parrocchia di santa Maria Assunta e per arrivarci dovevano affrontare un tortuoso percorso urbano. Un percorso che vede le strade del centro essere più adatte alle scorribande medioevali che alle sfilate di grandi carri allegoriche.
Sta di fatto che quest’anno non si parla della loro cremazione ma del rischio di morte per le realtà che li hanno generati.
Ma perchè tutto ciò è accaduto.
La stampa locale, per Busseto, ha dato la colpa alla mancanza di volontari. Ma non ha spiegato per cosa mancano i volontari. non per la costruzione dei carri, ma per rispettare le norme di sicurezza sempre più stringenti ed assurde (nei tempi del terrorismo islamico).
A differenza della stampa, che ha sempre difficoltà a mettere in discussioni le leggi anche quando sono ingiuste o assurde come in questo caso, la gente però non ha paura di dire come stanno le cose.
Così a Fornovo, attraverso i social media è uscita la verità.
Vi riportiamo qui di seguito alcuni dei commenti più significativi
Ma questo è solo un piccolo pezzo degli assurdi problemi che stanno generando la burocrazie e le leggi fatte a tavolino da Bruxelles, Roma, Bologna o Parma. Leggi da chi nulla sa direttamente del problema su cui legiferano. LEGGI CHE DA ANNI BLOCCANO L’ITALIA E CONTINUANO A FARLO nonostante i cambiamenti di governo.
Infatti le nostre prossime estati vedranno, per lo stesso motivo, un drastico calo delle opportunità di svago e divertimento estivo nei nostri territori appenninici e non solo.
In accordo con l’ultimo post “…chi sa, fa; chi non sa, legifera…”
qualunque sia la compagine politica al governo PURTROPPO.
La scritta sul sito del Gran Carnevale Storico di Busseto. Ci rivediamo l’anno prossimo. FORSE?!!