Otto le provincie, le lombarde Mantova e parte di Cremona, le emiliane Reggio Emilia, Parma, e Piacenza, la ligure La Spezia, Massa Carrara e la Garfagnana in Toscana. Sono 340 comuni con 2,5 milioni di abitanti.
E’ il progetto della Regione Emilia Lunense approvato nella Costituente del 1946 su proposta del parlamentare Parmense Giuseppe Micheli con il sostegno anche giornale “La Giovane Montagna. Per una forzature politica, invece, l’Emilia è stata annessa alla Romagna.
Abbandonata, la proposta è stata ripresa dal Comitato Lunezia presieduto da Rodolfo Marchini di Borgotaro, per dare un più equa distribuzione territoriale delle risorse, in principale modo alle zone disagiate come la montagna.
Non un territorio a servizio della grandi città metropolitane come Milano, Bologna, Firenze e Genova, ma risorse più equamente distribuite. Importante l’ incontro di sabato 19 gennaio nel Golfo dei poeti a Lerici con i suoi sostenitori. Le tre opportunità per credere nella Regione Lunezia. Un momento politico favorevole per un riordino delle Regioni.