L’unione fa la forza …e permette di specializzarsi per raggiungere migliori risultati. Questo è ciò che è accaduto nell’Unione Pedemontana Parmense, dove da tanti anni si è deciso di unire le polizie municipali dei singoli comuni, in una unica polizia locale.
Una decisione contestata e sofferta che va contro alla politica del campanile, ma una politica che porta anche frutti e questo grazie alla possibilità di istituire nuclei specialistici di polizia locale.
Se nei piccoli comuni pochi agenti (a volte solo uno) devono controllare centinaia di reati e quindi conoscere migliaia di pagine di norme e di leggi sugli argomenti più disparati, generando scarsa possibilità di controllo, il maggior numero di agenti nelle Polizie Locali nate dall’unione di diversi comuni, permette di realizzare nuclei specialistici formati specificamente su diverse tipologie di reati dandogli la possibilità di essere più efficaci nel controllo delle infrazioni.
Grazie a questa filosofia la Polizia Locale Pedemontana Parmense in poco meno di 10 mesi ha emesso 150 sanzioni a tutela del territorio.
Orgogliosa di questi risultati l’assessore dell’Unione alla sicurezza (e anche sindaco di Felino) Elisa Leoni che ha affermato
«Questa è un’ulteriore dimostrazione di come la parola “sicurezza” per noi non significhi soltanto controllo della circolazione e multe, ma anche il rispetto delle norme edilizie e amministrative. I nostri agenti non sono soltanto sulle strade, ma lavorano anche in altri ambiti importanti con modalità diverse, forse meno eclatanti e con minore visibilità da parte dei cittadini».
«Il nostro impegno sul territorio è a trecentosessanta gradi – afferma il comandante della Polizia Locale Pedemontana Franco Drigani –. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla creazione dei nuclei specialistici, resi possibili dall’istituzione del Corpo intercomunale, dalla fattiva collaborazione degli uffici tecnici e dalla grande disponibilità degli agenti, che non si sottraggono mai all’aggiornamento, all’assunzione di nuovi compiti e a rimanere in servizio oltre il normale orario di lavoro».
Fonte della notizia Ufficio stampa dell’Unione Pedemontana Parmense
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