La comunità fornovese ha ricordato la fine della Grande Guerra con in due significativi momenti:
Sabato 3 novembre in Pieve, in collaborazione con la Parrocchia, canti della Corale Madonna della Mercede di Ramiola, letture dell’Associazione La Pergamena di “Antonio Bargamas alla madre prima di partire per il fronte, Luigia Senter Dalbosco contadina di 33 anni, e dall’opera di Maternage la lettera della madre di Ettore Arculeo”
la letterina degli alunni della 2a elementare di Riccò
alunni seconda elementari Riccò
e deposizione nell’arcata dell’Altissimo da parte del Gruppo Alpini, di una corona di alloro alla lapide ricordo di 27 caduti del Comune in durante la prima guerra mondiale, con lettura del discorso del presidente Nazionale degli alpini con cui sottolinea il sacrificio dei nostri soldati a difesa della patria, ed idealmente anche per i caduti di tutte le altre nazioni, comprese quelle del nemico. Questo per capire l’inutilità delle guerre, dando così un fortissimo valore ad una Europa unita con oltre 70 anni senza conflitti tra nazioni.
Domenica 4 novembre con l’alza bandiera della sezione Alpini in baita a Ricò, il discorso del Vice Sindaco Paolo Valenti davanti al Municipio, con lettura delle motivazioni delle quattro medaglie d’argento e una di bronzo, al valore militare ricevute da “Norberto Abbati”, “Luigi Costa”, “Cipriano Garelli”, “Augusto Riva”, “Pietro Zuffardi” sui 116 nativi di Fornovo che hanno combattuto nella Grande Guerra.
alla presenza delle forze militari, del gruppo Alpini, la delegazione dell’Istituto Scolastico, dell’Anpi e di cittadini, dopo la deposizione delle corone di alloro alle lapidi dei caduti, il corteo commemorativo con la Banda Fornovese, prima di concludere la cerimonia con una S.Messa a suffragio dei caduti di tutte le guerre nella Chiesa Parrocchiale, ha percorso le vie del paese e deposto una corona di alloro al monumento in Piazza Matteotti, a ricordo dei bombardamenti sul paese durante la seconda guerra.
