[a fondo pagina il video del “percorso ad ostacoli” e dei danni che abbiamo trovato in una piccola parte del parmense, … subito dopo, il video dei fiumi in piena di ieri]
“Caro, Ricorda di prendere su motosega e marasà” (roncola in italiano) forse queste le parole che si sono sentiti dire tanti lavoratori dell’Appennino Parmense questa mattina, poco prima di andare a lavorare.
La tempesta di vento della notte tra il 29 ed il 30 ottobre 2018, ha lasciato il segno anche in val Ceno
In tanti punti le strade comunali e provinciali sembravano percorsi ad ostacoli: cassonetti in mezzo alla strada, alberi caduti, rami, foglie [come potete vedere dal vide a fondo pagina].
I montanari la sanno lunga, abituati a vivere tra le difficoltà, sanno che si devono rimboccare le maniche perchè gli aiuti da loro arrivano quasi sempre per ultimi e spesso dopo che i problemi li hanno già risolti da soli anche grazie al grande sentimento comunitario-solidaristico tipico dei piccoli centri.
Sempre più spesso, nonostante i grandi sforzi di provincia e comuni (spesso insufficienti a causa della mancanza di risorse), gli abitanti dell’appennino, ma anche delle zone più lontane dai centri maggiori, sanno che, a volte, in occasione di neve, vetro ghiaccio, acqua, grandine e vento forte come quello di questa notte, per arrivare al lavoro o per tornare a casa devono farsi strada da sè, un pò come gli antichi pionieri.
Niente di strano, nessuna preoccupazione, nessuna polemica, perchè chi ha deciso di vivere, o continuare a vivere in Appennino, è solito rimboccarsi le maniche piuttosto che sprecare il fiato a lamentarsi (anche se forse dovrebbe farlo un pò di più). D’altronde lo spirito dell’avventura non gli manca.
Le immagini che vedete le abbiamo riprese questa mattina tra le 6:30 e le 8:00 lungo la fondo valle del Ceno e anche lungo alcune comunali della stessa zona. Nelle immagine potete vedere anche gli operai della provincia che hanno fatto la loro parte lungo la provinciale togliendo dalla carreggiata diversi alberi caduti, in breve tempo.
Insomma dopo l’acqua di ieri. In serata e durante le ore piccole è stato il vento a creare disagio.
Durante la notte tanti di noi hanno avuto paura, per il vento forte che urlava fuori dalle finestre, mentre cercavamo di prendere sonno al calduccio delle nostre coperte.
Attorno alle 8:20 di stamattina a Fornovo l’immagine di un arcobaleno ha fatto ben sperare gli abitanti del paese della val Taro come se potesse essere il segno della fine di questi due giorni di passione per tuttahttps://youtu.be/TFT_4k2HV30 l’Italia e, nel nostro piccolo, anche per il Parmense.
Il video del percorso ad ostacoli per gli automobilisti nel post tempesta di vento
Di seguito la crono storia video della piena dei fiumi nella giornata del 29 ottobre.
