Nata come Pronto Soccorso al vecchio numero 45 di Via Nazionale, insieme alla Pubblica Assistenza, divisi subito per motivi statutari, l’Avis di Fornovo Taro dopo essere passata da un edifico all’altro in questi cinquant’anni di attività di donazione, tra qualche mese ritornerà vicina di casa della Croce Verde, a operazioni ultimate, nell’articolato acquisto e di ristrutturazione dell’ex. edificio Usl di Via Verdi, trasferito nel 2008 nel Polo Sanitario di Via Solferino.
Pochi anni fa, quando si prospettava una chiusura della oramai inadeguata sede Avis di Via Marconi, per mancanza di donazioni, l’improvvisa a lenta rinascita, e una gran paura di non arrivare mai a mettere piede nella nuova sede, da tempo promessa.
Sono passati due anni dal cinquantesimo di fondazione, e il ricambio generazionale ha dato i suoi primi frutti. Attualmente i donatori sono 370 e gli ultimi dati parlano di 400 prelievi annui.
Il vice presidente Giorgio Maniforti, 50 anni di volontariato nell’associazione, quasi novanta donazioni, prima della tradizionale festa annuale, senza premi ai donatori meritevoli per la mancanza di fondi, con la sua calma glaciale ci spiega la situazione sezione Avis Fornovese,
e i motivi di questa festa che nonostante le pessime previsioni meteorologiche, è andata decisamente meglio del temporale dello scorso anno.
e le forti preoccupazioni per i ritardi della nuova sede.
e precisazioni sulla attuale sede di Via Marconi.
E così è stato, durante la festa, dopo i reciproci ringraziamenti, e l’intervento augurante del presidente Enrica Mora, a rincuorare tutta l’Associazione ci ha pensato Il Sindaco Emanuela Grenti e il Vice Sindaco Paolo Valenti con delle dichiarazioni che hanno ravvivato l’entusiasmo del prezioso Sodalizio, dando la certezza di avere a presto la nuova sede promessa, e fiduciosi di incrementare ulteriormente l’attività del sodalizio con forze nuove.
L’attuale e inadeguata sede di Via Marconi diventerà probabilmente un deposito o un archivio del Comune.