[nella foto in copertina, la rappresentazione di come mi sento io tra le mie due figlie. Ovviamente io sono quello in mezzo :-)]
Ogni giorni rimango stupito nello scoprire quanto sia meraviglioso avere dei figli. Tutte le loro età hanno aspetti stupendi e la cosa più bella è scoprire quanto siano intelligenti e capaci di una visione meravigliosamente (scusate la ripetizione ma ci sta) diversa dalla nostra.
Qualche giorno fa una grandinata ha colpito il nostro paese , io ero in casa con le mie due bambine e abbiamo sentito forte il rumore dei tuoni e della grandine che si infrangeva, su: tetti, coppi, grondaie e pluviali.
Io mi sono messo a riprendere affascinato dallo spettacolo che ci offriva il buon Dio, o la natura per chi non crede,
come sfondo sonoro avevo anche le voci delle mie figlie, con quella più grande di 8 anni (quasi 9… se no si offende) che continuava a ripetermi papà guarda il “grandinale”.
Subito non ci ho dato peso poi ho pensato :” quando finisco con le riprese devo correggerla” (anche se non penso di essere il più idoneo a correggere agli altri errori di italiano 😉 )
….ma lei continuava con sempre più convinzione, così ho capito che non era un errore, aveva consapevolmente coniato un nuovo termine e ne andava orgogliosa. La nuova parola era: “grandinale”, cioè la fusione tra grandinata e temporale, proprio quello che stavamo vivendo in quel momento.
Quando me ne sono accorto sono stato piacevolmente colpito dalla sua consapevolezza, intelligenza, ma soprattutto dal magico modo di vedere le cose e leggere il mondo.
E’ stato un bel momento: lei orgogliosa della nuova parola ed io di lei. Così come in tanti momenti lo sono stato dell’altra, la più piccola!
Ma vi lascio alle immagini del grandinale con le sue parole.
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Mammo per caso… ma non troppo.