Sivizzano di Fornovo tra furti raggiri e proposte di vigilanza il racconto di Pietro Adorni
Fornovo Furti e vigilanza privata SMENTITE – Novembre 2017
Il problema furti sul nostro territorio sta incominciando ad assumere proporzioni molto preoccupanti.
Ogni giorno vengono segnalati furti a raffica, anche con ripetute nello stesso luogo e addirittura nella stessa abitazione o esercizio commerciale. Solo parte di questi vengono poi nessi alla luce dagli organi si stampa. Una vera punta dell’iceberg.
In questo contesto di preoccupazione generale degli abitanti, viene segnalato che ditte specializzate nella sicurezza, propongono ai cittadini di sottoscrivere dei contratti di vigilanza, rafforzato, dicendo alle persone che l’Amministrazione e il Sindaco di Fornovo sono al corrente di queste proposte di protezione ai cittadini.
L’Amministrazione e Sindaco di Fornovo smentiscono categoricamente di essere al corrente di queste iniziative di società private che propongono contratti di vigilanza ai cittadini.
Queste proposte di sottoscrizione di contratti di vigilanza, anche se non negative e a carico completamente dei privati, sono fine a se stesse e non hanno legami o accordi con l’Amministrazione Comunale e in particolare con il Sindaco di Fornovo.
Ciò non toglie, al riguardo, che la preoccupazione del Sindaco e dell’Amministrazione di Fornovo sui continui furti alle abitazioni e agli esercizi commerciale sia in secondo piano. Anzi, l’allerta è massima.
Lo dimostra, di seguito una lettera della settimana scorsa, esattamente il 14 novembre 2017, del Sindaco di Fornovo Emanuela Grenti al Comandante Provinciale Carabinieri Colonnello Altavilla Salvatore, a cui viene chiesto un incontro sul preoccupante problema, che di seguito proponiamo in lettura completa “in corsivo” con oggetto “Intensificazione episodi di criminalità nel territorio. Richiesta potenziamento attività di prevenzione e organico”.
“La presente per informarVi che in questi giorni il nostro territorio è drammaticamente interessato da una recrudescenza dell’attività criminale, ad un livello che desta serie preoccupazioni in relazione alla tenuta dell’ordine pubblico.
Gli episodi , consistenti in una serie interminabile di furti ai danni di private abitazioni, atti di vandalismo al patrimonio pubblico nel Capoluogo e nelle frazioni, furti nei confronti di privati, in particolare durante il giorno del mercato settimanale, sono purtroppo diventati a Fornovo, una realtà che salta alla ribalta delle cronache con cadenza quasi quotidiana e provoca tensioni e timori non indifferenti nella comunità.
Una comunità, Fornovo, che ospita la percentuale più alta di richiedenti asilo del distretto , oltre ad una presenza di extracomunitari che si attesta intorno ad una percentuale di circa il 15%, tra le più alte della provincia.
Un territorio, il nostro, che è sede di una stazione ferroviaria in uno stato di quasi abbandono, con edifici fatiscenti che facilmente si prestano ad utilizzi poco “ortodossi” diventando anch’essa fonte di preoccupazioni, tanto da rendere difficile l’insediamento di nuove residenze e attività produttive che considerano “malfamata” tale zona che è sede anche di capolinea dei bus dove, non più tardi della primavera, Polizia municipale e carabinieri sono intervenuti per sventare una rapina avvenuta ai danni di un negozio del centro.
Già nel passato abbiamo assistito ad un sensibile deterioramento delle condizioni dell‘ordine pubblico nel territorio, tuttavia il contesto attuale non ha precedenti e richiede fattivi interventi di prevenzione e controllo nel Capoluogo e nelle frazioni .
Per la comunità che li subisce, tali fatti sono sentiti come vere e proprie brutalità, perpetrate ai danni della sfera personale, che fanno sommare alla perdita materiale il disagio psicologico dovuto alla violazione di luoghi privati ; violazione che puntualmente si accompagna a pesanti danneggiamenti degli immobili e, in particolare di infissi ed arredi .
Indubbiamente nel livello di attenzione dei criminali giocano un ruolo fondamentale le
caratteristiche peculiari del territorio e la particolare consistenza del tessuto economico e sociale.
E’ infatti presente una pluralità di attività produttive e terziarie tra le quali vanno segnalate le seguenti :
– nel Capoluogo di Fornovo: n. 5 Istituti Bancari e l’Ufficio Postale ; circa 26 pubblici esercizi di somministrazione (di cui 2 attività alberghiere) e 2 esercizi agrituristici; 80 esercizi commerciali di vendita al dettaglio (tra cui 2 oreficerie) e due grandi superfici alimentari (600 e 1500m2).
Le attività produttive che operano nel territorio (oltre un centinaio), insistono su una superficie complessiva di circa 400.000 mq, suddivisi tra il Capoluogo e le frazioni di Riccò e Salita.
Il territorio comunale, che si sviluppa per una superficie complessiva di 52 chilometri quadrati, è interessato da consistenti flussi di traffico locale essendo interessato da due importanti arterie di penetrazione: la SS 62 e una strada provinciale.
In questo contesto si devono ancora considerare l ‘operatività del casello autostrada le, che convoglia sugli assi stradali traffico commerciale e turistico di passaggio, e della sopracitata stazione ferroviaria.
Sono a conoscenza dell’apprezzabile impegno profuso quotidianamente dalle Forze dell’ordine per contrastare la criminalità, in rapporto alla dotazione di personale e di mezzi, ma anche del fatto che, al trasferimento del maresciallo Scalia, non sia arrivata nessuna nuova forza ad integrazione della riduzione di organico. Informazione questa nota a tutta la popolazione, molto attenda alle dinamiche legate alle forze dell’ordine.
Tuttavia, al fine di porre concretamente rimedio al perpetuarsi dell’azione criminale, consentendo alla popolazione di recuperare la normale serenità, a livello individuale, familiare e sociale, mi rivolgo alle SS.LL. chiedendo l’ attivazione di ulteriori misure, funzionali ad un più largo ed intenso controllo del territorio fornovese, destinando allo scopo un adeguato contingente di personale operativo”.
FURTI A SOLIGNANO 10-11-2017
Venerdì sull’imbrunire, a Solignano, una macchina scura con tre persone sconosciute a bordo si sono fermate in zona Sede Avis.
Uno è rimasto in macchina e gli altri due sono entrati in una abitazione, dopo aver forzato la porta.
Ma quando è scattato l’allarme sono scappati. Non hanno rubato nulla, tranne due stracci per coprirsi il viso.
Tutti hanno visto l’auto mentre se ne andava a fari spenti, ma nessuno è riuscito a leggere la targa.
Sono stati chiamati i Carabinieri del luogo, ma senza indicazioni precise, partendo dal numero di targa, tutte le possibilità per individuarli o fermarli nella fuga, si sono perse in una bolla di sapone.