[DOMENICA 27 SERA ANDRA’ IN ONDA IL PEZZO CON TUTTE LE IMMAGINI ALLE 8 SUL 88]
San Genesio era un giovane artista amante della musica, un ragazzino che decise di scegliere la morte piuttosto che rinunciare alla fede cristiana questo è il motivo per cui ancora oggi è il protettore dei bambini. una protezione che si concretizza nel famoso filo rosso da legare al braccio. Un filo che protegge i bambini ma anche gli ammalati.
Domenica 20 agosto San Genesio ha fatto un altro piccolo miracolo, unire tanti giovani imprenditori agricoli, molto probabilmente in maggioranza atei, ad una folta comunità di fedeli attorno ad un piccolo oratorio a lui dedicato, disperso nei boschi vicino alla località di boschi di Bardone.
[ngg_images source=”galleries” container_ids=”30″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_thumbnails” override_thumbnail_settings=”0″ thumbnail_width=”240″ thumbnail_height=”160″ thumbnail_crop=”1″ images_per_page=”20″ number_of_columns=”0″ ajax_pagination=”0″ show_all_in_lightbox=”0″ use_imagebrowser_effect=”0″ show_slideshow_link=”1″ slideshow_link_text=”[Mostra slideshow]” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]Una oratorio posto in una posizione meravigliosa, con un panorama invidiabile.
Lungo la statale della Cisa appena usciti da Boschi di Bardone, scendendo una breve stradina, si veniva accolti da banchi di giovani agricoltori, artigiani, professionisti che hanno fatto la scelta di vivere in appennino. Abitanti delle valli parmensi che hanno avuto modo di integrare i loro proventi dalla attività agricole, turistiche, educative, ecc grazie a San Genesio. Dobbiamo dire che per alcuni di loro il santo ha fatto il miracolo, hanno venduto tutto.
Tantissimi infatti erano i partecipanti alla funzione religiosa con tanto di processione.
Tantissimi i Fornovesi, possiamo dire che buona parte di Fornovo si è spostata per l’occasione attorno all’oratorio di san Genesio.
Tanti dei partecipanti la chiesa non la frequentano nemmeno, ma in questa occasione, hanno deciso di fare uno strappo, sono arrivati a Boschi di Bardone per la tradizionale festa.
La funzione religiosa, celebrata da don Simon Pierre, ha avuto è stata allietata dal Coro Alpino di Ramiola.
Alla fine della funzione una processione lungo prati, strade e Boschi ha portato l’immagine del santo in mezzo ai fedeli, una processione con tanto di portatori vestiti di bianco e rosso.
Insomma davvero una bella giornata per credenti e non credenti, ma anche per tanti bambini che sono stati il fulcro della predica del parroco basata sul ricordo di San Genesio, con il richiamo alla figura di Gesù ma soprattutto con l’invito ad essere buoni cristiani e non essere vittime delle tentazioni del diavolo imparando ad essere: bravi bambini.
La parte religiosa della giornata è finita con la processione della statua che la ha riportata al punto di partenza, dove, i fedeli hanno trovato la meritata ricompensa. Centinaia di persone si sono messe in fila per avere l’agognato filo di San Genesio.
La giornata è continuata sotto le fresche fronde dei cerri seduti al tavolo per gustare salumi, zuppa di farro e torta fritta. Anche i bambini hanno avuto modo di divertirsi grazie ad uno spazio ed a tante attività pensate per loro nel bosco da parte dell’ associazione la Costellazione dell’Albero.