Nel video che segue l’intervista a Willy, un giovane infermiere con moglie e due bimbi piccoli (vanno entrambi alla materna) che ha deciso di andare a vivere in montagna con tutta la famiglia.
Ha scelto Lughero, una piccola frazione di Terenzo nella zona di Casola (lungo la statale della Cisa)
Una scelta ben ragionata e desiderata per lungo tempo.
Una scelta contro corrente.
Ho avuto l’occasione di vederlo nel suo paesino ben inserito con tutti: due chiacchiere al passaggio davanti la casa dei vicini, l’accordo per fare qualcosa insieme e la vicendevole disponibilità ad aiutarsi reciprocamente. Una vera e profonda piccola comunità. Tutta un altra cosa rispetto ai condomini cittadini in cui ci si accorge dopo giorni della morte della vicina di cui spesso non si sa nemmeno il nome.
Anche se nel paesino gli abitanti sono pochi, lo spirito montanaro, radicato nella consapevolezza”… che visto che lo stato spesso non arriva bisogna aiutarsi a vicenda…”, non ha tardato ad entrare anche in questa giovane famiglia facendola diventare rapidamente parte della “famiglia” di Lughero.
Willy ci ha chiamato per segnalarci la difficoltà che ha avuto lui e tutta la comunità di Lughero, per tutto il mese di giugno a causa della periodica mancanza di acqua.
Difficoltà a lavare i bambini, a far da mangiare, a dar da bere agli animali. Difficoltà sopperita con una botte da 1000 litri che andava a riempire a Fornovo, a circa 17 km di distanza.
Nonostante questo, per tutta l’intervista, la positività, il sorriso e la serenità non gli sono mai mancati.
Sulla mancanza d’acqua Willy ha fatto una analisi chiara ed intelligente del problema, ha la fornito delle soluzione ed ci ha confidato una scoperta preoccupante: non mancava l’acqua, semplicemente 9 rotture lungo l’acquedotto vuotavano le cisterne.
9 rotture presenti da tempo, che la sorgente nascondeva nei periodi normali dando da bere sia alle famiglie che alle 9 rotture. Ora con la sorgente un pò più magra le rotture hanno avuto la meglio.
Nonostante questo Willy non ha cambiato idea. La vita sua e della sua famiglia sono e restano a Lughero, tra mille difficoltà e duemila aspetti positivi.
Aspetti positivi che non mancheremo di raccontarvi alla prossima occasione.
Ma vi lasciamo all’intervista.