Non siamo in mezzo alla campagna, ma nell’orto didattico all’ombra delle scuole di Solignano.
E’ la conclusione di un percorso formativo per capire e apprezzare il proprio territorio, iniziato a Mazzareto con la cottura del pane, un giorno da chef e visita al Museo Guatelli di Collecchio.
Tutte iniziative per far restare, e far venire la gente in appennino, una terra spesso bistrattata ma da riscoprire, con un futuro anche turistico, messo nelle mani dei bambini.
Gli alunni hanno recitato brevi poesie e rime sugli ortaggi piantati,
“verdi piselli dagli occhi tondi e belli
“cipolle prezzemolo e fagioli finirete nei ravioli”
Sono stati seminati tutti con tanta passione e cura, e dopo il taglio del nastro sono stati piantati con difficoltà nel duro terreno i cartelli delle semine fatte un mese fa, dalla salvia al prezzemolo, dalle fragole al basilico, dalle zucchine alle cipolle, dagli spinaci alle bietole, dai piselli ai fagioli, dall’insalata ai radicchi e tanto pomodoro.
Mancano i cetrioli e sembra che da queste parti piacciono moltissimo.
Nello spirito di amare la terra coltivando oggi per avere i frutti domani, sono intervenuti Il Vice Sindaco Christian Lupi, Alberto Anelli dell’Associazione Bontà dell’Appennino, Carretta Vivai di Parma, il Comando locale dei Carabinieri, Don Franco Agnetti per la benedizione, insegnanti e i genitori dei moderni contadini, con ringraziamenti finali.