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Collecchio soppressione passaggi a livello, i due sottopassi gemelli di Gaiano e Giarola

Da TG88 Collecchio aperti i sottopassi ferroviari di Gaiano e Giarola, a Ozzano e Campirolo non ancora

Siamo al casello di Gaiano, sulla strada che dal paese porta a Oppiano e al fiume Taro.

Questa è l’ultima volta che le sbarre del passaggio a livello si abbassano per lasciar passare un treno.

Il caso vuole che sia un treno merci, il segno forse che il potenziamento, o meglio il raddoppio della linea Tirreno – Brennero, oltre a concretizzarsi su gomma, venga indirizzato sopratutto su ferro, nella logica di ridurre, oltre alla continua erosione del territorio, l’intasamento delle arterie stradali e il non meno importante l’inquinamento dell’aria da gas di scarico e uso di gomma.

Dalle 18 di giovedì scorso, e dopo 10 anni di lavori è stato aperto anche il sottopasso – gemello di Pontescodogna.

Un sottopasso molto simile per il traffico veicolare e pedonale, per raggiungere la Corte di Giarola e il Parco del Taro. Queste due realizzazioni rientrano nel progetto sicurezza caselli ferroviari, ossia la soppressione di tutti i passaggi a livello sulla tratta ferroviaria Parma – La Spezia.

Al completamento del progetto sicurezza nella micro area Parma- Fornovo, mancano all’appello quello di Campirolo e i due di Ozzano Taro.

Se il ritardo della soppressione del passaggio a livello di Campirolo, come ai due appena aperti, potrebbe essere solo quello della deviazione della rete Gas, a Ozzano Taro le cose si sono bloccate per un ricorso sul vizio di forma, e tutto dovrà ricominciare da capo.

In un primo momento, poi modificato in sottopasso, a Ozzano si era optato per un sovrappasso, ma l’intera popolazione per motivi paesaggistici si è rivoltato contro e in un baleno il progetto iniziale è stato modificato in sottopasso.

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