Il 30 maggio, la segreteria territoriale della Federazione Nazionale sulla Sicurezza FNS-CISL di Via Chiavari, con il lapidario motto
“Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere”
ha emanato COMUNICATO STAMPA in cui spiega il perché lo sperato distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Fornovo, sono solo parole.
I concorsi per l’inserimento di nuovi organici vanno a sostituire solo quello mancante. Niente di più.
Per il Ministero tutto è fermo a dieci anni fa, con il progetto di un distaccamento di volontariato e non permanente.
Una decisione ritenuta non accettabile, dal sindacato, dai parlamentari parmensi e dal Sindaco di Fornovo, in quanto la scelta non tiene conto della vastità del territorio e nemmeno delle importanti realtà produttive.
“Un saluto dal 115 datato agosto 2010”
IL COMUNICATO INTEGRALE della FNS-CISL:
Nei giorni scorsi, è stata diffusa la notizia circa un potenziamento dei VVF di Parma, ripresa dai vari quotidiani locali e
annunciata dal Sen. Giorgio Pagliari su comunicazione ricevuta a sua volta dal Sottosegretario agli Interni con delega per i Vigili del fuoco, Onorevole Giampiero Bocci.
Rispetto a queste notizie, precisiamo che l’assegnazione del contingente rientra in un normale avvicendamento dovuto a trasferimenti ordinari di nostro personale, per cui non prevediamo dalle notizie in
nostro possesso, che sul comando di Parma ci siano aumenti di personale operativo.
Nel concreto, l’assegnazione del personale neo assunto del 79° corso verrà assorbita dal personale più anziano che verrà successivamente trasferito e quindi prevediamo un saldo invariato senza escludere successive assegnazioni di personale neo assunto dell’80° corso ad agosto, ma sempre nei limiti della pianta organica prevista, ricordando inoltre, che il comando continua comunque a soffrire di forti carenze di
personale qualificato (Capi reparto e Capi squadra) e di personale del ruolo di Vigile del Fuoco.
Questa condizione, la si deve soprattutto all’attuale sistema ferraginoso degli avanzamenti di qualifica e agli effetti che hanno prodotto numerosi trasferimenti straordinari in base a Leggi speciali dello Stato che tolgono personale che ne ha legittimo titolo e requisiti alle squadre da intervento, destinandolo ad altre sedi.
Oltre a questo, siamo fortemente perplessi perché rispetto al nostro precedente appello pubblico per la mobilitazione locale in ordine alla questione del distaccamento di Fornovo, ci risulterebbe informalmente che il Ministero dell’Interno, per voce dello stesso Sottosegretario Bocci, avrebbe scartato l’ipotesi di istituire un distaccamento con personale permanente a Fornovo Taro, prevedendo invece un distaccamento volontario che riteniamo non risponda assolutamente alle esigenze già manifestate dal territorio e da chi lo amministra e rappresenti quindi una ipotesi da rigettare per diverse motivazioni.
Questa notizia, ci è stata comunicata informalmente dall’ Onorevole Patrizia Maestri che sta seguendo per
conto del parlamentari locali la vicenda, a seguito di precedenti intese.
Nella sostanza, il Ministero avrebbe rispolverato senza alcuna novità e nuove considerazioni ciò che aveva delineato 10 anni fa, senza, riteniamo, prendere in esame seriamente le necessità del territorio in questione che si estende per più di 718 Kmq con una popolazione di circa 27.400 abitanti, senza contare le infrastrutture presenti e le realtà produttive di altissimo livello.
Riteniamo pertanto che questa determinazione che giudichiamo fortemente negativa e non condivisibile, debba richiamare precise responsabilità circa la qualità del servizio e la tempistica d’intervento che a questo punto il Ministero dell’Interno si deve assumere in toto davanti ai cittadini di quel territorio.
Rinnoviamo pertanto pubblicamente l’impegno su questo obbiettivo su cui per ora, dobbiamo riconoscere e dare atto dell’impegno e disponibilità profuse dai Parlamentari locali e dal Sindaco di Fornovo.
Parma, 30 maggio 2017.