Venerdì scorso, con un blitz a Castelnovo Monti, durante un incontro pubblico sui problemi alla Statale 63, con la presenza del Ministro delle infrastrutture Delrio,
Video incontro Delrio a Castelnovo TG RTA Video Taro del 20-3-17 (al 5’40”)
una delegazione del Comitato Punto Nascita dell’Ospedale Santa Maria di Borgotaro, insieme a quella locale del Sant’Anna e di Pavullo, hanno manifestato contro la chiusura dei punti nascita, delegando il Ministro, ex Sindaco di Reggio Emilia, di portare in Regione Emilia Romagna, le loro ragioni contro la soppressione dei reparti negli Ospedali di Montagna.
Le ragioni del Comitato punto nascita e donazioni a Ospedale Santa Maria
Borgotaro chiuderà ? L’ultima chance è nelle mani della politica.
Il Comitato a difesa del Punto Nascita, Da Borgotaro è “volato“ a Castenovo Monti per difendere il punto nascita dell’Ospedale Santa Maria, e per tutti quelli dell’Appennino, sotto la soglia delle 500 nascite all’anno.
Da Borgotaro sono partiti Annamaria Chilosi, Nadia Sabino, Graziano Pettenati e Sandra Bianchinotti del Comitato Punto Nascite composto da numerose associazioni del territorio quali Insieme per vivere, Avis, Assistenza Pubblica, Sulle Ali della Mente, Croce Rossa e Pro Loco di Bedonia ed altre.
Arrivati sulle colline Reggiane, hanno incontrato Nadia Vassali del Non toccate la Cicogna, per unire le forze in questa lotta contro i tagli Governativi, sostenendo per quanto riguarda l’Ospedale di Borgotaro la richiesta di deroga inviata in Regione, sottoscritta da tutti i Sindaci dei Comuni delle Valli del Taro e del Ceno.
Sotto al Municipio del Sindaco di Calstelnovo Monti Enrico Bini, c’erano mamme, bambini di una Montagna che non vuole essere solo aria pulita, ma vivere nel loro territorio e avere uguali diritti come quelli di città. Una manifestazione a favore di una politica a sostegno delle già poche natalità, sopratutto nei posti più svantaggiati come i luoghi di montagna
Ma purtroppo non è così. Una Montagna discriminata ovunque?. Sembra proprio di Sì!
Per il Comitato, le soluzioni per mantenere il Punto Nascita al Santa Maria ci sarebbero, come il Turn Over con i medici di Fidenza.
Da “Insieme per vivere” sono stati donati al Santa Maria dal 1984 al 2015 oltre un milione di euro, in attrezzature ospedaliere.
La paura tra la gente è che una restrizione dopo l’altra, gli ospedali di periferia diventano piano piano, taglio dopo taglio, una semplice Casa della Salute.