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Pontremolese ferma al Nodo_di_Fornovo, “uno schiaffo al contribuente”

Solignano 28-12-2016 Consiglio Comunale su infrastrutture, Protezione Civile e sviluppo.

Video “uno schiaffo al contribuente”    dal TG VideoTaro del 31-12-16

“Uno schiaffo al contribuente” è stato il commento del Sindaco Lorenzo Bonazzi, sul fermo dei lavori alla Pontremolese “un raddoppio lasciato incompiuto, dopo aver speso nel tratto Solignano-Osteriazza 400 milioni di euro”, dichiarandosi favorevole ad una metropolitana leggera di superficie dalla Val Taro a Parma, sempre nella strategia generale di diminuire il traffico su ruota a favore dei binari.

Nell’approvazione di un ODG già condiviso da Borgotaro e in evidenza sui Comuni interessati, si chiede al Ministero delle infrastrutture il ripristino dei fondi tolti nel 2009.
Il raddoppio ferroviario, fermo a Fornovo in località Osteriazza per progetti considerati irrealizzabili, quali il passaggio sotto il Monte della Croce o la stazione ferroviaria sotterranea, “potrà riprendere  solo quando sarà individuata una soluzione condivisa con gli Enti Locali per l’attraversamento del Centro Urbano di Fornovo“,

è la risposta del sottosegretario di Stato alle infrastrutture ad una interrogazione della parlamentare parmense Patrizia Maestri avvenuto nel 2014.

Purtroppo, non solo a Fornovo, ma in genere, quando qualcuno vuole progredire e migliorare le cose, c’è sempre qualcun’altro che per ragioni diverse “ferma il treno”  ancor prima di arrivare in stazione.

In contemporanea con l’approvazione del Piano di Emergenza della Protezione Civile di Solignano, alle 19 di mercoledì scorso con il primo messaggio registrato di partenza “zero”, è stato dato il via al progetto “SOLIGNANO ALERT SYSTEM” per le allerte alla popolazione.

Il servizio gratuito per eventi che possono mettere a rischio la sicurezza della popolazione,  oltre alla verifica sismica degli edifici prioritari come le scuole ecc, il piano Alert System prevede punti di raccolta frazioni, e potrà contare sui numerosi volontari del gruppo di protezione civile, e avvalersi pure della preziosa area di atterraggio elicotteri e aerei di Rubbiano, compreso il Piano di Protezione Civile già esistente della Galleria Ferroviaria, realizzato dalla Prefettura con gli Enti competenti.

L’approvazione unanime di tutti i punti all’ordine del giorno, riguarda anche una variante al PRG per la realizzazione di un parcheggio e un depuratore dell’azienda Barilla di Rubbiano, con possibilità di ulteriori sviluppi futuri.

_____Solignano_O.D.G._approvato_sulla_Pontremolese____

Raddoppio linea ferroviaria Pontremolese nel tratto Parma-Borgo Val di Taro
PREMESSE: con delibera n. 19/2009 il CIPE ha approvato il progetto preliminare del raddoppio della linea ferroviaria “Parma – La Spezia denominata “Pontremolese”, prendendo atto del carattere prioritario del lotto Parma –Osteriazza, a sua volta suddiviso in tre sub lotti funzionali (Parma-Vicofertile, Vicofertile-Collecchio, Collecchio-Osteriazza) e ha assegnato 234,6 milioni di euro per lo sviluppo della progettazione definitiva e per la realizzazione del primo sub lotto Parma-Vicofertile;

che in esecuzione della menzionata delibera del CIPE, RFI ha sviluppato la progettazione definitiva dell’opera di raddoppio della tratta Parma-Vicofertile, oggetto – dopo l’esito positivo della procedura di verifica di ottemperanza da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – di apposita Conferenza dei servizi convocata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 24-1-2012;

che a seguito dell’approvazione della legge n. 111/2011, che disponeva la revoca dei finanziamenti per le opere che entro il 31-12-2011 non avessero ancora prodotto obbligazioni vincolanti verso terzi, il CIPE, con delibera n. 128 dell’ 11-12-2012, ha revocato il finanziamento per il sub-lotto Parma-Vicofertile destinando le risorse alla realizzazione di altri interventi infrastrutturali e mantenendo sul tracciato “Pontremolese” il solo stanziamento di 35 milioni di euro per il “potenziamento tecnologico della Stazione di Parma”.

CONSIDERATO che in data 13-11-2014, in risposta ad una interrogazione parlamentare della deputata PD Patrizia Maestri, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro ha dichiarato:
“a seguito del definanziamento dell’opera, causato dalla riduzione delle risorse economiche, è stata individuata una prima fase funzionale di interventi per il –potenziamento tecnologico della Stazione di Parma-, interventi propedeutici alla realizzazione dell’intero raddoppio.

Non appena RFI presenterà ai competenti Uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il necessario progetto definitivo [….] sarà possibile istruire l’opera per la successiva approvazione presso il CIPE. Inoltre, non appena sarà individuata una soluzione condivisa con gli Enti Locali per l’attraversamento del Centro Urbano di Fornovo, potrà essere avviata la Progettazione definitiva relativa al raddoppio della tratta Vicofertile-Osteriazza.

che la Regione Emilia Romagna con delibera DGR n. 1617 del 26-10-1015 ha inserito il raddoppio della line ferroviaria Pontremolese tra le opere di priorità “1” della nuova intesa Generale Quadro con il Governo per il programma delle infrastrutture strategiche.

DATO ATTO che il raddoppio della linea Pontremolese si inserisce tra le opere di potenziamento dell’asse ferroviario di interesse Europeo Brennero-Verona-Parma-La Spezia, cosiddetto TI-BRE ferroviario, asse strategico che si prevede avrà un forte incremento di traffico merci e passeggeri con il completamento del tunnel di valico del Brennero, attualmente in fase di realizzazione;

che è stato recentemente ultimato il raddoppio del tratto Solignano-Osterizza con un intervento da parte di RFI di quasi 300 milioni di euro;

che il completamento del raddoppio tra Parma e Fonovo di Taro consentirebbe di mettere in valore gli investimenti già realizzati sul citato tratto Solignano-Osteriazza e Solignano-Berceto abbattendo sensibilmente i tempi di percorrenza;

che una volta ultimato il raddoppio, la linea Parma-Fornovo-Borgo Val di Taro potrebbe essere utilizzata per il trasporto pubblico locale della Val Taro con treni metropolitani cadenzati, come da studio di fattibilità realizzato nel 2006 da S.M.T.P.;

che l’attivazione di questa linea aiuterebbe a de-congestionare l’asse viario della Strada Statale per La Spezia riducendo il traffico veicolare, l’inquinamento e i tempi di spostamento da e per la città nel bacino territorialmente servito.

CONSIDERATO che risulta prioritario recuperare i 234 milioni di euro già a suo tempo stanziati per la realizzazione del sub-lotto Parma- Vicofertile, per il quale esiste un progetto definitivo inserito negli strumenti urbanistici che prevede, tra l’altro, l’interramento del tratto urbano della linea con recupero di spazi ad uso pubblico e per mobilità sostenibile ciclo-pedonale;

che occorre altresì individuare una soluzione condivisa e sostenibile per l’attraversamento dell’abitato di Fornovo e avviare quanto prima la progettazione definitiva;

impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale
ad attivarsi, presso il Governo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed RFI, in accordo con la Regione Emilia Romagna, affinché siano ristabilite le risorse già stanziate dalla delibera CIPE n. 19/2009 per il raddoppio del sub-lotto Parma-Vicofertile e siano presi tutti i provvedimenti per approvare il progetto esecutivo ed avviare i lavori in tempi celeri;

a promuovere un tavolo tecnico-politico con RFI, Regione ed i Comuni interessati dalla linea ferroviaria per individuare una soluzione condivisa per l’attraversamento dell’abitato di Fornovo di Taro;

a richiedere altresì, nelle sedi indicate, il reperimento di risorse per la progettazione definitiva del nodo di Fornovo e per il completamento del raddoppio nei due rimanenti sub-lotti Vicofertile-Collecchio e Collecchio-Osteriazza.

a promuovere un aggiornamento e approfondimento dello studio di S.M.T.P. relativamente all’attivazione di un servizio di treni metropolitani di bacino sulla tratta Parma-Fornovo-Berceto-Borgotaro;

a trasmettere il presente documento al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al Presidente della Regione Emilia Romagna, al Presidente e all’Amministratore delegato di RFI, al Presidente della Provincia di Parma, ai Sindaci dei Comuni interessati della tratta Parma-Fornovo-Berceto-Borgotaro.

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