Fiera di Fornovo non solo botti ma anche arte.
Oltre ai tradizionali spettacoli, dal corteo storico, all’ouverture del corpo bandistico, fino ai fuochi d’artificio del mercato caldo, quest’anno la 33 edizione di Fornovo in Fiera, ha voluto dare un particolare spazio all’arte.
Un paese quest’anno adornato nel suo storico borgo di Via XX Settembre con una attraente serpentina di ombrelli dai mille colori. Colori come la caratteristica principale dei quadri del pittore Ermanno Ponzi che quest’anno la Fiera ha voluto ricordare a pochi mesi dalla sua scomparsa, con una mostra delle sue opere migliori mai viste. Come la serie delle opere Verdiane.
Nei dipinti astratti di Ponzi non c’è mai una figura umana, ma quasi sempre un sole a dare splendore alle sue contrapposte cromie, a creare un suo personale spazio temporale. Uno spazio senza inizio e senza fine fatto spesso di tonalità cupe, con blu a rivelare precarietà e inquietudine.
Innamorato della Pop Art e dell’America, i fatti dell’11 settembre, hanno colpito profondamente l’artista fornovese più conosciuto, al punto di bruciare le tele della sue miglior serie artistica “Ustioni a Manhattan”, per dire in parallelo con se stesso, che da quella ferita indelebile tutto è cambiato e che non si potrà più tornare indietro.
Grande Ermanno, rimarrai sempre nei nostri cuori…