Un prefetto attivo, uno dei pochi prefetti che hanno percorso in lungo ed in largo il territorio provinciale e che nel momento del bisogno sale in macchina è va laddove c’è il problema anche se fosse a Santa Maria del Taro, frazione di Tornolo che si trova in termini di tempi di percorrenza alla stessa distanza di Livorno rispetto a Parma.
Il 26 luglio il prefetto Forlani ha visitato nel comune di Albareto, il centro di accoglienza straordinaria. L’appartamento è inserito nel progetto di accoglienza Triton che accoglie i profughi salvati nel canale di Sicilia. Il prefetto ha voluto tranquillizzare la popolazione facendo sentire fisicamente la sua vicinanza e la sua disponibilità nei confronti dei comuni che accolgono i profughi. Forse la visita vuol essere un segnale forte che mira a smorzare le preoccupazioni, le polemiche e le tante resistenze sul territorio di Albareto alla realizzazione del progetto.
Il prefetto rimarca che tutti i comuni dovranno fare la loro parte perché la decisione è della prefettura e non dei comuni. Sembra intravvedere nelle parole del prefetto che i comuni non dovranno decidere se prendere o no i profughi, ma starà a loro decidere se governare l’accoglienza o subirla.