Fornovo Taro, Consiglio Comunale del 15 marzo 2016.
Un nutrito ordine del giorno ha caratterizzato la seduta consigliare di martedì scorso. Ben sedici i punti. Riguardano investimenti, regolamenti, convenzioni, progetti, surroga di dimissioni da consigliere e interrogazioni.
Sarà sostituito l’obsoleto taxi sociale per un impegno di spesa di 44 mila euro, è stato messo nero su bianco per regolamentare la socializzazione dei 63 orti sociali lungo il Taro. Viene rinnovata per altri 5 anni la convenzione per la gestione ordinaria dell’area verde della Parrocchia di Riccò, con installazione di un punto luce, potatura, tagli erba e sgombero foglie e neve.
Per dimissioni motivate, il Consigliere di minoranza Arianna Cavalieri della lista Fornovo Insieme, viene sostituito da Stefano Zucchelli di Respiccio.
Finalmente, parte la Casa Della Salute. Dopo, quelle di Medesano, Varsi, Berceto e Bedonia, le ultime due a partire, in quanto corpose, sono Fornovo e Borgotaro. Il progetto esecutivo di Fornovo partirà il prossimo anno per terminare nel 2018. Andrà in pratica a potenziare il poliambulatorio già esistenza di Via Solferino, con l’inserimento di una ampia offerta della medicina di base, prevenzione e specialistica.
Sarà una palazzina a due piani collegata a quella esistente, con sette ambulatori, infermeria, accettazione e sala d’aspetto. Dove troverà alloggio la pediatria di base. Per l’area di parcheggio sarà interessato lo spazio adiacente, con cessione di un’area delle Ferrovie dello Stato, nella zona della rampa di ingresso.
E’ più importante la sicurezza nelle scuole o il campo sportivo?
L’interpellanza del consigliere di minoranza Andrea Belli sulla manutenzione della Scuole, denunciando al contempo la fuga di storiche aziende locali per i ritardi di attuazione di spazi da destinare all’industria e all’artigianato, nell’area Eni ex petrolifera, ritiene utopica l’idea di costruire un nuovo polo scolastico in questa zona.
Ma non per l’attuale Amministrazione.
La realizzazione del polo scolastico sarebbe un problema di risorse, e non necessariamente legato ai tempi di bonifica dell’area Eni, in quanto la sua ubicazione è prevista nell’attuale campo sportivo da calcio di proprietà Comunale. Nell’attesa del nuovo campo nell’area Eni, le squadre da calcio potrebbero utilizzare i due campi da gioco di Riccò e Sivizzano.