Sono in paranoia dice. Non sono andato a fare bancomat, e non mi hanno chiesto soldi. Se era un disperato e voleva 50 euro pazienza, il malcapitato sarei stato io. Ma se è uno scambio di persona, non son tranquillo.
Mia moglie era influenzata e sono andato a fare la spesa con al supermercato oltre il ponte sul Taro. Erano pochi minuti dopo le 18. Era sull’imbrunire, e piovigginava, ed ero indeciso se andare a prendere un caffè dall’altra parte della strada.
Ho parcheggiato, notando una Punto grigia dietro di me con i fari accesi. Sembrava che andasse via. Ho sentito aprire la portiera pensansdo ad un amico che mi voleva fare uno scherzo, per farmi prendere paura.
Invece mi sono ritrovato la canna di una pistola in bocca. L’uomo gridava: non muoverti, li dove sei, brutto bastardo. Ed altro. Ho reagito subito. Ho preso la pistola per allontanarmela dalla faccia. E’ nata una colluttazione e mi è arrivato un il cacio della pistola sullo zigomo.
Parlavano italiano. L’altro malvivente si è fatto avanti con la macchina, stringendo l’aggressore contro la portiera della mia macchina. “va indietro” gli urlava in continuazione.
Hanno mollata la presa e se ne sono andati. Avevo ancora le cinture allacciate e non sono riuscito a rincorrerli. Forse è stato meglio. Avrebbero potuto spararmi, se non era uno scacciacani. Non li ho visti in faccia, pensavo alle sue mani e alla pistola.
Si sono trovati spiazzati. Evidentemente non si aspettavano la mia pronta reazione. Poco dopo è passato la macchina dei vigili, fermata dalle persone che hanno assistito alla scena. Un ’ambulanza mi ha portato all’ospedale.
Me la sono cavata con 5 punti allo zigomo, una ferita alle labbra, e ho le dita delle mani ancora gonfie per la violenta lotta. Mi hanno dato dieci giorni di riposo. Sono arrivato a casa dopo la mezzanotte.
Domenica mattina alle 8,30 sono andato in Caserma per le dichiarazioni e le domande di rito. Mi hanno chiesto le solite domande, se avevo il vizio del gioco, dei debiti e altre cose simili. Per rintracciarli, osserveranno le telecamere di sorveglianza, in special modo quelle al supermercato.