Il titolo è provocatoriamente esemplificativo della situazione. Infatti questo sarebbe il titolo dell’articolo, se quello che è successo fosse avvenuto a Raggio Emilia e non a Castelnuovo Monti; un paese dell’appennino reggiano con 10.000 abitanti a 40 km da Reggio Emilia.
Qualche tempo fa nel paese è arrivata una raccomandata da Roma che comunicava che, il deposito autorizzato per la distribuzione di beni di monopolio sarebbe stato chiuso a partire dal primo aprile (SPERIAMO SIA UN PESCE D’APRILE)
Per chi conosce un po’ di geografia sa che per andare da Castel Nuovo Monti a Reggio Emilia ci vuole più di un ora di macchina , ma da Castel Nuovo alla fine dei territorio di montagna del reggiano ci sono tanti altri chilometri di macchina e quindi altre decine di minuti di viaggio.
Se trasformiamo questi minuti in tempi di percorrenza lungo la via Emilia si trasformano in un viaggio da Reggio Emilia a Faenza per i più fortunati (gli abitanti di Castel Nuovo)e fino a Cattolica per i meno fortunati. Insomma è come se chiedessimo ai rivenditori di monopoli di Reggio di andarli a comprare quasi nelle marche.
Buttandola sul ridere, potremmo pensare che la decisione sia stata presa per tutelare la salute degli abitanti dei territori appenninici rendendogli più difficoltoso il reperimento delle sigarette; ma questa decisione, oltre a decretare la perdita diretta di posti di lavoro, è l’ennesimo esempio della difficoltà di fare impresa in montagna.
Probabilmente ci troviamo di fronte alla solita decisione presa da Roma, Bruxelles o Bologna senza nessuna conoscenza di geografia e con il solo uso della calcolatrice.
E’ ora di dire basta ai legislatori e burocrati con la calcolatrice che stanno uccidendo i territori appenninici.
Questa situazione stata segnalata da un consigliere regionale di SEL alcune settimane fa.
Nonostante io non sia di SEL e nemmeno un fumatore ritengo, che anche questa sia una battaglia che va combattuta assieme per il futuro del appennino!!
Una delle tante battaglie che dobbiamo combattere insieme, indipendentemente dal campanile, dal colore politico, dalle nostre passioni o vizi, semplicemente per sostenere la rinascita del nostro territorio.
Per chi ne vuole sapere di più:
http://archivio.notizie.tiscali.it/regioni/emilia_romagna/infolocali/cronaca/8/31543833/