I Carabinieri di Fornovo hanno rapidamente risolto il caso della brutale aggressione ad un pellegrino avvenuta nei giorni scorsi.
Fin dal primo momento decisi ed incisivi i militari del paese della Bassa Val Taro. Chiara la volontà della nuova amministrazione nel voler individuare il responsabile al più presto. Una volontà mostrata con la presenza a poche decine di minuti dell’aggressione del consigliere delegato alla sicurezza Ascolese.
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Di seguito il comuicato stampa dei carabinieri
.I militari, dopo aver effettuato una serie di scrupolose e dettagliate verifiche, ascoltato diversi testimoni, acquisito informazioni in paese e visionato numerosi filmati, sono infine riusciti ad identificare e denunciare il presunto responsabile.
I Carabinieri della Stazione di Fornovo Taro, intervenuti venerdì mattina presso l’ostello parrocchiale ubicato nel centro di Fornovo che ospita i pellegrini che percorrono la via Francigena, a seguito di una brutale aggressione ai danni di un ospite, hanno immediatamente avviato una serrata e articolata attività investigativa per individuare il responsabile del grave gesto.
Quest’ultimo, dopo essersi introdotto previa effrazione di una porta all’interno del bar del circolo collegato all’ostello, asportando alcuni generi alimentari di scarso valore, si era imbattuto nell’ignaro pellegrino, la cui unica colpa è stata quella di passare nello stesso corridoio scelto dal malfattore per fuggire. Il malvivente, secondo l’ipotesi più accreditata, vistosi scoperto, ha colpito la vittima alle spalle e sulla testa, con inaudita violenza utilizzando un oggetto contundente, provocandogli gravi ferite alla testa ed al volto, per poi fuggire con il magro bottino.
Il ferito era stato poi soccorso da un altro ospite dell’ostello, che aveva dato l’allarme, richiedendo l’intervento dei Carabinieri.
i Carabinieri grazie alla conoscenza del territorio e all’attività informativa intrapresa, dopo aver acquisito importanti riscontri testimoniali, hanno indirizzato le indagini nei confronti di un giovane residente in provincia.
L’indagine, condotta in modo scrupoloso, senza lasciare nulla al caso, ha permesso ai Carabinieri, nel giro di pochi giorni, di acquisire a carico del giovane un solido quadro probatorio.
Il presunto responsabile, fatto salvo il principio di innocenza valido fino all’emissione di sentenza definitiva, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di rapina e lesioni aggravate.