Con il nuovo orario Trenitalia ci saranno meno treni per il sud, per esempio la relazione IC night Torino-Milano-Parma -Palermo / Siracusa dal 10 dicembre verrà instradato sulla tirrenica, un altro iC Night verrà soppresso o non fremerà più a Parma il 765 da quello che ha origine a Milano e fine a Lecce alle 9e10. Inoltre, ormai da tempo non c’è un treno diretto per Reggio Calabria e anche quell’unico treno diretto per Salerno scomparirà e anche la relazione Milano Parma Terni verrà terminata ad oggi, ad oggi non è schedulato nessun treno diretto per Napoli.
Ci sarà poi il problema delle relazioni freccia rossa Parma Puglia che originano da Milano che spariranno , che è stato molto dibattuto anche politicamente, facendo molto il gioco dello scarica barile politicamente parlando ma la vera colpa è delle amministrazioni comunali , provinciali e regionali del PD o 5 stelle come hanno nel tempo mal pubblicizzato , nell’ambito del marketing territoriale i collegamenti ad alta velocità in essere che ti portavano in molti casi ad essere a Parma, fermandoti in centrale, da Malpensa in circa 2 ore con un solo cambio adesso serviranno circa 3 ore con minimo un cambio quando prendi l intercity o 2 cambi quando prendi la quasi totalità dei regionali perché son rimasti anche pochi collegamenti diretti con Milano, e la linea storica è sempre più intasata.
Altro problema è il Medio Link che oltre ad essere cadenzato ogni 2 ore in un range di tempo dalle 9 alle 19 la fermata della stazione è situata in un posto quanto meno poco attrattivo il terminal bus extraurbani, in cui tu hai 2 modi per accederci il sottopassaggio del binario 8 dove rischi l’accoltellamento da parte di un immigrato strafatto, di aver le narici pervase da odore di piscia e vomito e /o di trovare siringhe e bottigliette di plastica tagliate, lo so perché lo uso sempre per andare a prendere il sostituivo del treno per Piadena delle 18e39, oppure l’accesso della scala di fianco ad Ajolfi che dà sull’entrata pedonale del parcheggio che agli stessi problemi . Altro problema verificato da me personalmente del medio link è l’essere situato nel punto più lontano degli accessi pedonali alle pensiline, la pensilina numero 4 e con un segnalamento mal fatto.
Immaginate se fossero stati promossi bene la freccia rossa, non come vizio elitario che ritorno economico avremmo potuto avere con un trasporto pubblico provinciale più integrato con gli orari della freccia capillare e moderno che ritorno economico avremmo potuto avere.
Provate ad immaginare Parma come centro con treni a cadenza orari che ti portano a Salso e da li con un’ipotetica rete di ciclabile e di autobus puoi arrivare sull’appennino, treni a cadenza oraria che ti portano a Borgotaro o La spezia e te puoi girarti le 5 terre o Le colline Parmensi o ancora una linea che ti porti a vedere la reggia di Colorno il vecchio manicomio e le tanti chiese lì intorno che ritorno economico avrebbe .
Altro problema è l’attrattività dell’università per gli studenti del sud che avranno sempre meno scelta di treni.